

Dopo esser riuscito a trasformare una squadra a rischio di retrocessione in una squadra che può dirsi anche in lotta per una qualificazione europea nonostante le tante cessioni a cui ha dovuto far fronte, a Steve Bruce manca forse l’ultima impresa ovvero quella di regalare al Wigan la prima vittoria in campionato contro una delle top four, visto che nelle precedenti 30 sfide contro le grandi del calcio inglese i Latics hanno ottenuto appena quattro pareggi: tra l’altro, a spezzare questa sorta di maledizione è stato proprio il manager 48enne, visto che prima del pareggio ad Anfield (con gol di Bramble al 90’) della scorsa stagione il Wigan aveva sempre subito dei ko contro le top four. I Latics sperano che il primo successo contro una grande arrivi nel match contro l’Arsenal, contro cui i precedenti di campionato parlano di sei sconfitte e un pareggio, ottenuto però lo scorso anno al JJB Stadium a reti inviolate. Il Wigan arriva però a questo match in discrete condizioni di forma visto che ha vinto sei delle ultime nove uscite casalinghe, ma per proseguire la corsa per un posto in Europa League deve riscattare una delle prestazioni più negative stagionali, dato che i Latics sono reduci dal 4-0 subito a Goodison Park contro l’Everton e da qualche polemica sorta per il caso Zaki, attaccante egiziano che dopo un grande impatto con la Premier League è finito per appannarsi molto, anche perché spesso mal consigliato dal proprio agente. Nelle prossime ore però si attende la totale risoluzione della questione che è piuttosto intricata anche perché l’egiziano è ancora in prestito dal Zamalek e bisogna decidere il suo destino: inizialmente, quando le cose andavano bene, Zaki sembrava intenzionato a sfruttare il Wigan unicamente come rampa di lancio per approdare ad un’altra squadra europea magari più competitiva, ma adesso che il periodo sembra meno brillante e che è entrato in rotta con il manager pare proprio che sia il calciatore a voler rimanere al JJB Stadium, anche se Bruce non sembra poi convintissimo nella possibilità di riscattarlo visto che non è soddisfatto sulla professionalità dell’egiziano. Nelle prossime ore però è atteso un incontro faccia a faccia tra Zaki e Bruce dove probabilmente si deciderà tutto, ma nel frattempo l’egiziano non è stato convocato per il match contro l’Arsenal. Il Wigan ha ormai ritrovato Antonio Valencia e potrebbe optare nuovamente per il 4-2-3-1 con Mido unica e Scharner trequartista, modulo che porterebbe il colombiano Rodallega in panchina. Zaki è uno dei tre assenti nei Latics, oltre allo squalificato Cattermole (che sconta la quarta delle quattro giornate di squalifica) e al sudcoreano Cho Won-Hee, che s’è fatto male ancor prima di esordire e ha già concluso la propria stagione.
L’Arsenal affronta la trasferta del JJB Stadium provando a continuare il proprio momento di imbattibilità (i Gunners sono reduci da 17 risultati utili in campionato) e a mantenere i sei punti di vantaggio sull’Aston Villa, vantaggio piuttosto importante e che però i Gunners dovranno difendere con i denti anche perché il loro calendario in questo finale di stagione è piuttosto complicato. Oltre ad essere la squadra con la maggiore striscia di imbattibilità corrente, l’Arsenal è anche quella che da più tempo non subisce più di un gol in Premier League, situazione accaduta per l’ultima volta 12 match fa contro l’Aston Villa. Il pareggio contro il Villarreal in Champions League ha però aggravato sensibilmente la situazione infortunati nei Gunners, visto che si sono fatti male altri tre elementi: Gallas dovrà star fuori per tutto il resto della stagione con un problema ai legamenti, Clichy per un paio di settimane per un fastidio alla schiena e Almunia per tre settimane con un problema alla caviglia. In difesa allora dovrebbero subentrare Djourou e Gibbs, mentre si apre una grande chance per il polacco Fabianski tra i pali. Wenger però spera di recuperare qualche elemento importante, con i vari Diaby, Eduardo (che ancora non ha giocato in campionato dopo il grave infortunio) e Van Persie che però rimangono tutti in dubbio: qualora non dovesse recuperare nessun attaccante, dovrebbe essere Arshavin a fare il trequartista, con Fabregas presumibilmente riportato al suo ruolo ideale di regista.