

La giornata si aprirà con il bel derby delle Midlands che si disputerà al Molineux, una sfida in qualche modo storica: 121 anni fa, infatti, queste due squadre giocarono la loro prima partita assoluta in campionato affrontandosi proprio tra di loro in casa del Wolverhampton al vecchio Dudley Road, in un 1-1 giocato di fronte ad appena 2500 tifosi. Ne è passata di acqua sotto i ponti dopo quel match, visto che le due squadre adesso si ritrovano di fronte per la 99esima volta, con l’Aston Villa che ha vinto 43 di queste sfide, contro le 33 vittorie dei Wolves.
E’ una partita sulla carta molto difficile per il Wolverhampton, che in questo inizio di stagione ha mostrato sprazzi di buon gioco ma anche buchi difensivi spaventosi e poca concretezza offensiva: l’attacco segna meno del dovuto e soprattutto non punge mai nei primi 45 minuti, visto che nei primi tempi i Wolves hanno segnato appena 2 gol (solo un’altra squadra delle Midlands come il Birmingham City ha fatto peggio con appena un gol).
L’attacco poco prolifico dei Wolves affronterà la rocciosa difesa dell’Aston Villa, che quest’anno è poco spettacolare ma molto solido, considerando che con appena 7 gol subiti vanta la miglior difesa della Premier League: nel calcio professionistico inglese, solo il Leeds ha subito meno, con appena sei reti incassate (va detto però che in Football League si sono giocate già 13 giornate, contro le 9 della Premier League). I Villans quest’anno sono stati grandi contro le grandi avendo vinto ad Anfield e battuto in casa il Chelsea, ma allo stesso tempo non sempre hanno ottenuto il massimo contro le squadre di medio-bassa classifica, avendo perso ad esempio contro Blackburn e Wigan. Questo però è l’avvio di stagione migliore del decennio per i Villans, che avevano ottenuto 16 punti nelle prime 8 partite anche nella stagione 1999/2000. Martin O’Neill ha ormai trovato il proprio assetto ideale e confermerà decisamente l’undici sceso in campo contro il Chelsea, con Dunne e Collins a comandare la difesa e magari tentare di bissare le reti messe a segno contro i Blues la scorsa giornata. In attacco ci sarà ancora panchina per Heskey, a cui viene continuamente preferito John Carew e che potrebbe andar via a Gennaio per provare a mantenere un posto in Nazionale (per lui si parla di un ritorno al Wigan), nonostante due settimane fa fosse stato al centro della più grande sfuriata della gestione Capello: durante una cena, infatti, il tecnico italiano lo ha beccato a mandare di nascosto un sms dal suo cellulare, scavalcando una delle regole imposte da Capello che non vuole assolutamente i cellulari accesi quando la squadra pranza. La reazione del ct è stata veemente, con tanto di vassoio di metallo gettato al muro dell’albergo ucraino nel quale l’Inghilterra era ospite.
Chi per ora può mandare sms liberamente è Curtis Davies, ancora assente per un problema alla spalla, mentre Downing spera di rientrare per il prossimo Dicembre. Il Wolverhampton è reduce dal buon pareggio ottenuto a Goodison Park, giocando un discreto calcio e risultando ben più solido rispetto al solito, anche perché McCarthy s’è deciso a metter fuori un Mancienne davvero deludentissimo in questo avvio di stagione, schierando Craddock al fianco di Berra, non la coppia centrale più sicura al mondo ma almeno un po’ più solida. Dovrebbe essere confermata la stessa formazione vista contro l’Everton, con Zubar a fare il terzino destro e con Halford schierato come ala sinistra. In avanti saranno confermati Doyle e Ebanks-Blake, con Maierhofer che è squalificato per la sciocca espulsione subita nel giro di 10 minuti contro l’Everton. In panchina potrebbe tornare a disposizione Iwelumo, per la prima volta dal grave infortunio subito in un altro derby delle Midlands, quello contro il Birmingham City della scorsa Championship.
Hennessey;
Zubar, Craddock, Berra, Elokobi;
Kightly, Edwards, Henry, Halford;
Ebanks-Blake, Doyle
Aston Villa (4-4-2):
Friedel;
Cuellar, Collins, Dunne, Warnock;
Milner, Petrov, Sidwell, Ashley Young;
Carew, Agbonlahor