

Il claret & blue sta tornando di "moda" (perdonatemi il termine) in Premier League: l'Aston Villa sta viaggiando al ritmo di una grande squadra ed è tornato ad occupare il quarto posto in classifica davanti all'Arsenal, mentre lo stesso West Ham è reduce da due ottimi pareggi in trasferta contro Liverpool e Chelsea, pareggi arrivati grazie alla buona solidità difensiva e all'ottimo carattere (soprattutto quello di Stamford Bridge), anche se sono intervallati dalla deludente prestazione offerta nel derby interno contro il Tottenham.
La posizione di classifica è però ancora molto buia per gli Hammers, che occupano il sedicesimo posto con un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione e quindi non possono perdere tempo in questo periodo natalizio piuttosto importante per prendere un po' di vantaggio. A Stamford Bridge è tornato al gol Bellamy (che aveva segnato solo nel suo esordio stagionale contro il Blackburn, gol arrivato a partita già opzionata) e questo è un fattore fondamentale per centrare la salvezza, soprattutto perchè parliamo di una squadra che nelle ultime 10 partite è andata a segno solo 4 volte e solo una volta (appunto domenica scorsa con Bellamy) con un attaccante, visto anche che Carlton Cole non segna da due mesi e mezzo.
I problemi in attacco dell'Aston Villa sono di altra natura e riguardano la possibile assenza di John Carew. Nel match infrasettimanale contro l'Amburgo s'è capito perchè O'Neill non punta su Marlon Harewood e preferisce un modulo meno esplosivo con Agbonlahor unica punta, il quale però quando è in giornata sa essere esplosivo anche senza un vitale partner d'attacco, come visto sabato scorso contro il Bolton. I Villans in questo campionato non hanno mai pareggiato in trasferta (5 vittorie e tre sconfitte) mentre discorso simile si può fare per gli Hammers, che in casa hanno pareggiato solo una volta (a fronte di 3 successi e 4 ko).