

Memore della caduta del Liverpool al Riverside Stadium nello scorso Febbraio, il Manchester United va a far visita al Middlesbrough con la voglia di continuare a vele spiegate la corsa in vetta alla classifica ma anche con l’obbligo di non cadere in passi falsi per non riaprire le speranze di un Liverpool mai domo: i Red Devils hanno così bisogno di ottenere la 25esima vittoria in campionato, numero abbastanza elevato soprattutto ricordando le sole 21 vittorie e i soli 75 che bastarono alla squadra di Ferguson per vincere il titolo nel 1997/97.
Quello del Riverside Stadium sarà un match di non facile lettura per il Manchester United, visto che il Middlesbrough ha mostrato più volte nelle ultime stagioni la propria imprevedibilità e a tratti la propria follia, al quale dovrà aggiungersi una sorta di bisogno assoluto di punti visto che il Boro è al penultimo posto in classifica e deve impegnarsi in una difficilissima rimonta per evitare la caduta in Championship. La squadra di Southgate è ancora in piena corsa visto che il 17esimo posto dista tre punti, ma non è mai riuscita a trovare una serie di risultati che possa permetterle di tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione, tanto che nelle ultime sette partite ha vinto solo una volta: oltretutto, adesso al Riverside Stadium arriva la capolista Manchester United, contro cui il Middlesbrough ha vinto appena una volta nelle ultime nove sfide ufficiali, nell’incredibile 4-1 del 29 Ottobre del 2005. Lo scorso anno un Manchester United impegnato nella volata finale per la lotta al titolo venne frenato in un 2-2 molto emozionante, che vide addirittura una doppietta di Afonso Alves, nell’unica partita decente giocata dal brasiliano in Inghilterra (a parte la tripletta realizzata contro un Manchester City del tutto dimesso nell’ultima giornata del campionato scorso), il quale era tornato in panchina nell’ultima partita contro l’Arsenal ma sembra pronto a ritrovare la maglia da titolare (nonostante ormai sia ad un passo dall’accasarsi al Benfica a fine stagione), prendendo il posto di un Aliadiere ancora incerto su cosa diventare da grande, viste le sue continue prestazioni evanescenti. Non dovrebbe essere questo l’unico cambio di formazione, visto che Tuncay dovrebbe tornare a fare la seconda punta dopo aver ricoperto il ruolo di interno di centrocampo nelle ultime uscite, lasciando posto in mediana all’ormai recuperato Digard ad affiancare un buon elemento come Bates, mentre in difesa non ci saranno particolari novità, anche perché Pogatetz e Riggott continuano ad essere indisponibili.
A rendere ulteriormente complicata la lettura di questa partita per il Manchester United c’è un ricordo recente che è balzato alla mente di Ferguson, risalente a due stagioni fa: come adesso, infatti, i Red Devils vinsero con un risultato stretto l’andata della semifinale di Champions League sul proprio terreno amico (anche se l’1-0 ottenuto mercoledì scorso è più rassicurante del 3-2 del 2007), per poi ributtarsi nella lotta accesissima per il titolo e presentarsi sul campo dell’Everton con la formazione migliore, ottenendo tre punti fondamentali dopo aver anche recuperato due gol di svantaggio. Il problema fu che la squadra arrivò poi sulle gambe (anche se per colpa di tanti infortuni in difesa) nel match di ritorno contro il Milan e venne travolto dalla squadra italiana, che poi avrebbe vinto il trofeo: Ferguson non vuole ripetere questa esperienza e presenterà molti cambi di formazione, anche se è cosciente di come la sua squadra sia “obbligata” a portare a casa la vittoria. Questo dovrebbe portare il ritorno dal primo minuto di qualche elemento partito dalla panchina nel match contro l’Arsenal di mercoledì scorso, tra cui soprattutto Paul Scholes, Dimitar Berbatov e Park Ji-Sung, che dovrebbero dare minuti di riposo ai vari Rooney, Carrick e Anderson, particolarmente utilizzati negli ultimi tempi. Dopo la sostituzione un po’ “punitiva” subita nel match di sabato scorso, dovrebbe esserci una nuova chance per Nani per dimostrare di essere utile alla causa e non solo un insieme di leziosità fini a sé stesse. In difesa non dovrebbe esserci Rio Ferdinand, che ha accusato un fastidio alle costole dopo essersi scontrato con Van der Sar nel match di mercoledì scorso e il suo posto dovrebbe esser preso da Evans, mentre anche Rafael Da Silva dovrebbe tornare dal primo minuto.