The Chief ha scritto:francamente di questi allenatori italiani che si spacciano e vengono spacciati per i migliori non fanno altro che prendere impietose lezioni di football da tutti gli altri.
Mah, veramente non mi sembra che prendano tutte ste lezioni, considerando che Ancelotti in 2 anni ha fatto un double e un secondo posto (che insomma non è male, considerando che non tutti possono vincere sempre...), che Capello in Spagna ha vinto, Ranieri pure, che Trapattoni in Germania ha vinto, che Zenga ha vinto in mezza Europa dell'Est e c'è pure qualche sfigato che ha vinto in Romania mi pare...
Poi come vincono può piacere o non piacere così come il tipo di filosofia che adottano e trasmettono alla squadra, ma che prendano lezioni a destra e a sinistra non direi proprio. Se c'è una scuola che più delle altre vince in giro per il mondo è quella italiana, soprattutto in considerazione del fatto che si cimenta fuori dall'Italia da pochi anni rispetto ad esempio a portoghesi, spagnoli e francesi vari.
In ogni caso concordo con lupo, troppa importanza ai manager, non ho mai pensato che se una squadra si fa schiacciare in campo è colpa del manager che non gli ha trasmesso grinta: primo perchè non piace a nessuno farsi massacrare, indipendentemente da quello che dice o non dice il tizio che sbraita in panchina, secondo perchè a volte si perde semplicemente perchè gli altri sono più forti, e lo sono indipendentemente da quello che dice o non dice il tizio che sbraita in panchina.
Poi è chiaro che ci sono quelli bravi e quelli meno bravi, sia tatticamente che psicologicamente (Mourinho per me tatticamente è un cialtrone, ma psicologicamente fa un lavoro fenomenale: ma anche qui, vince perchè comunque allena sempre fenomeni, altrimenti con la psicologia e basta ci potrebbe solo scrivere libri...), ma in campo ci vanno sempre i giocatori.